Con un battito d’ali, mio 3° libro, da ora è anche su La Feltrinelli, ordinabile online e in libreria. Buona lettura a tutti!
libro
Tutti i post nella categoria libro
3° libro, Con un battito d’ali
Pubblicato 17 settembre 2012 da Giada BeviciniCon un battito d’ali
Pubblicato 14 settembre 2012 da Giada BeviciniCon un battito d’ali, mio 3° libro; ecco qualche pezzo:
<
A tutti quei battiti d’ali che fanno vibrare il cuore.>> (LA DEDICA).
<
E lo ha fatto anche con me.
Forse dopo troppi anni passati in lacrime, perché ci sono state anche quelle, ma è successo.
Ed è stato come respirare per la prima volta.
E’ stato come quando per la prima volta impari ad andare in bici senza le ruotine.
Tutti ti acclamano e tu ti senti davvero grande!
Dunque, è cosi che ci si sente quando si ha la verità nel pugno di una mano: liberi.>>
<
Briciole di un passato, di un presente e di un futuro che forse appartengono a molti di voi.
A tutti quelli che celano i loro pensieri in silenzio, al buio, per non ascoltare il dolore che provocano.
Per non guardare.
Anzi, per non voler guardare.
Briciole di me, ma anche di voi, di una storia che è tante storie.
Di una vita che è tante vite.>>
<
Le parole per dire quello che si prova, quello che si pensa, quello che vorremmo urlare.
C’è sempre qualcosa ad impedircelo.
Un fatto, una persona, un pensiero.
Ecco perché a volte bisogna saper ascoltare il silenzio.
Perché proprio in quel silenzio solo celate le urla di molte persone, tutte quelle incapaci di saper urlare con la voce, ma che urlano dentro.
Spesso urlano di dolore. Altre, di voglia di vita.>>
Con gli occhi di una figlia
Pubblicato 14 settembre 2012 da Giada BeviciniCon gli occhi di una figlia, mio 2° libro; ecco qualche pezzo:
<
Non provo pena, ma tenerezza, amore infinito, immensa stima di te, di tutto quello che hai fatto, per tutto quello che sei riuscita a darmi.
Sei bellissima anche adesso che le rughe ti solcano il volto, segnato dal tempo.>>
<
Tanti, troppi.
Avrei ancora voglia di essere cullata tra le tue forti braccia, che mi tenevano stretta accarezzandomi dolcemente mentre mi raccontavi le favole e mi cantavi la ninna nanna.
Ho ancora il ricordo di te, del tuo profumo e della tua dolce voce che cantava.
Non volevo mai dormire.
Non volevo addormentarmi.
Volevo ancora sentire la tua voce che mi sussurrava le parole giuste a calmarmi, che mi facevano stare bene, che mi facevano sentire protetta, coccolata.
Ti avevo tutta per me.
In quel momento, non dovevo e non volevo dividerti con nessuno.
Solo tu ed io.
E anche adesso non riesco a staccarmi da te.
Vorrei cullarti io e tenerti stretta e dirti tante cose.
Tante parole.
Come tu le hai dette a me.
Vorrei proteggerti da tutto.>>
<
Perché non bastano mai le parole.
Non bastano, per riempire il silenzio della vita.>>
<
E’ il tuo preferito.
Lo so perché anche se non l’hai mai detto esplicitamente, hai riempito la casa di questo fiore colorato di un giallo vivo.
Vivo.
Proprio come te.
Instancabile, libera.
Che s’illumina e si nasconde, a seconda di dove risplende la luce.
Di girasoli in casa, ne abbiamo a bizzeffe.
Sono dappertutto.
Sono stampati sulle tovaglie, sugli asciugamani, sulle porcellane.
Sono dentro ai vasi.
In ogni stanza.
Hai colorato di luce questa casa.
Hai colorato di luce questa vita.
La mia.
Per questo, grazie mamma.
Per questo e per molto altro ancora.
Adesso che sei china sulla tua scrivania a scrivere, ne approfitterò per uscire.
Andrò a comprarti un girasole bellissimo e molto colorato, che illumini la tua giornata di una luce vera, chiara, immensa, che filtri da fuori le finestre di casa e si mischi col sole.>>
Con gli occhi di una madre
Pubblicato 14 settembre 2012 da Giada BeviciniCon gli occhi di una madre, mio 1° libro; ecco qualche pezzo:
<
Mi manchi tanto quanto manca l’acqua ad una pianta ormai secca.
Mi sento come una bella fetta di pane, ma con poca Nutella; quelle fette di pane misere, con la poca crema di nocciole ormai rimasta, che invece vorresti prendere a morsi e sporcarti tutta.
Mi manchi come una casa fredda d’inverno, una di quelle case antiche, in cima al monte, senza riscaldamento e con la stufa mal funzionante.>>
<
Se non sai come si fa a sognare, non puoi dedicarti alla realizzazione del sogno, al traguardo da raggiungere.>>
<
Il sapore della vita è tutto quello che pensi di aver trovato, ma che invece devi ancora trovare.
E’ quello che ti dà la spinta per essere migliore, per essere come vuoi essere, è quello per cui ti svegli ogni mattina.
Il sapore della vita, è una figlia proprio come te.
Quel sapore agro dolce, che ti inebria tutto il palato, che ti riempie la vita di coccole, di abbracci appiccicosi, di disegni colorati, di sfide da affrontare, di nuovi percorsi da trovare.
Un sapore indimenticabile, perché è l’essenza della vita stessa.
Vorrei che tu trovassi in te quel sapore e che lo portassi con te per farlo tuo, sempre.
L’essenza stessa della vita è racchiusa in ciò che di bello puoi riuscire a trovare in questa.>>
Con gli occhi di una madre
Pubblicato 3 agosto 2012 da Giada BeviciniSta per uscire il mio primo libro; a giorni sarà possibile acquistarlo anche sul sito de La Feltrinelli ed in tutte le Librerie Feltrinelli.
Con gli occhi di una madre: Un libro che parla ad una figlia e spiega come è possibile vivere una vita a colori e piena di sfumature. Riflessioni sulla vita trasmesse dalle parole di una madre.